Armonie di universale corpo, poesie di Maria Pia Quintavalla
Conca e albero
Conca e albero, volontà e
firmamento nelle sue volute navigano
le mie navicelle
non so se accese
nella discesa libera infinite
sottomarini a noi stessi
***
amare
Amare,
quell’armonia universale di
corpo a corpo distesi uno
accanto all’altro, giacendo sé vivi
amare, planare
di armonie di universale corpo
giacente dell’uno verso
l’altro – soffio del cuore
-oh come planare
sedare, posare
e cuori, cuori non più soltanto
n o m i.
***
Contempla la mia bellezza
Contempla la mia bellezza-
ad occhi chiusi possa posare le mie braccia
portarti sopra un ponte, dire
guarda le stelle – non han mai visto
TUTTO questo reale,
che a p p a r i r à a l l’i m p r o v v i s o
Intanto i capelli cresceranno, i sali
della terra l’acqua che porto
ogni giorno al mio giardino:
“devo parlarti della vite
e dell’ulivo
perché non li hai più visti.”
Maria Pia Quintavalla è nata a Parma, vive a Milano. Libri: Cantare semplice (1984, Tam Tam), Lettere giovani (1990, Campanotto), Il Cantare (1991, Campanotto), Le Moradas (1996, Empiria), Estranea (canzone) (2000, Piero Manni, prefazione di Andrea Zanzotto ) Corpus solum, (2002, Archivi del ë900), Album feriale (2005, Archinto), Selected poems, Gradiva N.Y. 2008, China, (2010, Effigie), I Compianti (2013, Effigie), Vitae (2017, La Vita felice), Quinta vez (2018, stampa2009). Tra le antologie: Trentíanni di novecento (a cura di A.Bertoni, 2005, Book), Passione poesia, (2017 CFR). Numerosi i premi, finalista in cinquina al Viareggio. Dal 1985 cura Donne in poesia, le sue antologie e rubriche, fino a Le Silenziose Muse, Autori, Resurrezioni (Casa della cultura, Mi), Essere autrici /essere curatrici. Ha curato Bambini in rima (Atti su Alfabeta 1987). Conduce all’ Università degli studi di Milano laboratori di scrittura italiana. Tradotta in numerose lingue.