COME RAMI DI UN ANTICO ALBERO PLUVIALE. POESIE DI RODOLFO CERNILOGAR

Come rami di un antico albero pluviale.
Poesie di RODOLFO CERNILOGAR

  

*

Ci siamo trovati addosso
come rami di un antico albero pluviale
e in questa pausa vegetale
non abbiamo fatto altro che respirare.

(da Argento di lumaca, Lieto Colle editore, 2006)

*

IL VIAGGIATORE

Partono treni a ogni ora
passano tra i tetti e le antenne
passano da questa stanza
partiamo anche noi
luminosi nel buio
contiamo i respiri
come fossero monete
vestiti da mettere in valigia
Marsiglia Toronto Siviglia Belfast
ogni luogo è vicino
così facile partire
così facile restare.

(da Parlando d’altro, Cicorivolta editore, 2014)

*

Puoi contare i cinque sensi
sulla punta delle dita, avvicinare
i polpastrelli alle labbra, le labbra
all’orecchio, l’orecchio al respiro,
il respiro alla pelle, chiudere
gli occhi per quadrare
il cerchio, perdere il senso
del tempo, le ragioni
del buonsenso

imparare che ciò che vale
può essere racchiuso
nel palmo di una mano.

(da Parlando d’altro, Cicorivolta editore, 2014)

*

LE SCALE, COME DI CORSA

soffio d’estate che sale
e ci sorprende senza fiato
in questa terra di passaggio
il freddo del marmo sulla pelle
sui respiri a metà della salita
e le stanze che ci aspettano
nel morbido silenzio delle ombre.
Perché forse ogni amore
non è altro che un ritorno
di infanzia, una corsa a perdifiato.

(da Parlando d’altro, Cicorivolta editore, 2014)

*

Sei arrivata così a fondo
da scavare miniere d’argento
allagare la falda acquifera

l’acqua ha preso il sopravvento
ha invaso ogni spazio
inclinato il piano, l’asse terrestre

come un abete che si appoggia a un altro
prima di cadere.
Da terra si respira un altro cielo.

(da Parlando d’altro, Cicorivolta editore, 2014)

*

L’AMANUENSE

Voglio leggerti come un codice miniato
studiare i tuoi silenzi con la pazienza
di un monaco benedettino, fare note
a margine alla tua gioia con i colori
caldi dei capilettera, accarezzare le sottili
venature che il tempo ha lasciato
sui tuoi passi nel silenzio di questa luce
polverosa se poi trattengo il respiro
perché l’inchiostro sia una cosa sola
con la mano che ti cerca.

(da Parlando d’altro, Cicorivolta editore, 2014)

*


   

Rodolfo Cernilogar è nato a Pisa nel 1975 ed è cresciuto in Maremma. Attualmente vive a Bologna. Ha pubblicato le raccolte poetiche “Argento di lumaca” (LietoColle, 2006) e “Parlando d’altro” (Cicorivolta Edizioni, 2014). Sta ultimando la nuova raccolta “Portano doni”. È tra i poeti “di Bologna” in “Centrale di transito (ceci n’est pas une anthologie)”, pubblicata da Perrone editore nel 2016.

   

 

 

 

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