Comunicare.
Di VITTORIA RAVAGLI
Comunicare
Scriversi su WatsApp
mandarsi mail
parlarsi con skype
non è comunicare
Voglio sederti di fronte
e guardarti negli occhi
e sentire il tuo odore
Voglio toccarti
Comunicare è baciarsi
ed abbracciarsi
oppure semplicemente
è farlo con lo sguardo
Comunicare è vibrare
in sintonia
Se no meglio ignorarsi
*
Non si comunica solo a parole.
Penso al rapporto tra il neonato e la madre: c’è tutto un lungo periodo di scambi prima della parola. Il dare e prendere il latte, i piccoli tenui gorgheggi, un parlare materno fatto di movimenti leggeri, di sguardi, che riceve via via risposte che la madre impara a leggere, a capire: “la lingua madre”, come dice Anna Maria Farabbi, che precorre le parole.
Così con persone che vivono stati particolari come gli autistici, i ciechi, i malati terminali, i sordi… si trovano ponti, modi diversi per comunicare. C’è sempre un modo.
La comunicazione, quella che subiamo attraverso i giornali, la TV, i salottini “politici”, le dichiarazioni di personaggi di vario tipo…ecco, quella, ormai, diventa difficile da praticare; faticoso ascoltare, leggere. Già dal periodo del Covid la pressione sulle persone è stata insopportabile. Una forma di persuasione coatta, di lavaggio del cervello. Sempre tento di essere comprensiva ma davvero si è superato e si supera il livello accettabile dal buon senso. Cerco di usare il cervello. Ci provo almeno. Mi piace capire, approfondire, verificare, mettere a confronto idee diverse, ascoltare persone preparate sui temi.
La televisione non la guardo quasi più perché ci sono questi gruppi chiusi prevedibili, sempre gli stessi. Anche persone che un tempo consideravo attendibili non lo sono più per quanto mi riguarda. Quasi sempre, quasi tutte, hanno accettato di essere portavoce di un’idea da inculcare. Ho anche disdetto l’abbonamento con un quotidiano per le stesse ragioni.
Eppure loro, i midia, in qualche modo ci stanno condizionando. I rapporti tra di noi abbastanza spesso mutano e succede che persone amiche non leggano le mail, non rispondano, ti ignorino come tu fossi un messaggio di spam. Ti spiegano poi che sono tanto impegnate così si ha la precisa sensazione di essere equiparate ad una reclame, ad una mail di lavoro inutile, a qualcosa di fastidioso e se e quando potranno e se ne ricorderanno, ecco, tornerai di attualità. Così a una grande scortesia seguirà una gentilissima ripresa di contatto riemergendo dal nulla.
Mi pare ecco che i media si impegnino ad insegnarci la maleducazione così come aveva iniziato a fare Berlusconi, grande maestro di superficialità.
Per fortuna molte sono ancora le persone che, pure nella difficoltà della vita sempre troppo frenetica, mantengono vivo il senso delle priorità.
Dobbiamo essere criticissimi e duri con i midia, ma guardiamoci dentro, non lasciamoci sviare, teniamoci saldi e consideriamo l’amicizia e l’amore la grande ricchezza.
SORELLANZA: PAESAGGIO ORALE
Adesso fai una cosa, sei stanca.
Scendi la testa.
Facciamo terra qui, ora.
Ascolta la mia mano mentre ti cammina il cuore
preme scioglie i nodi
della tua friabile vecchissima spina
dorsale. Ascolta
questo nostro ritornare lentamente sale acqua farina
attraversando ad occhi aperti la propria madre
nome e cognome
fino alla bocca sdentata
l’allegria la piccola felicità
della nonna grassa e scalza.
da Abse (Il ponte del sale, 2013)
di ANNA MARIA FARABBI
*
E ti ascolto,
in questo disperdersi il tempo cantare.
E tu canti ormai taciuti canti alla morte
E ogni volta, come fossero nuovi, non ricordi le ultime strofe.
Eppure chiami, armonizzando, il cielo tra le sorde pareti.
Misterioso dialogare il tuo.
da Le beatitudini della malattia (Einaudi, 2013 – Collezione di poesia)
di Roberta Dapunt
Vittoria Ravagli è nata nel ’42, vive a Sasso Marconi. Ha creato e vissuto diversi gruppi culturali. Ora in particolare è attiva nel Gruppo Marija Gimbutas e nel Gruppo Landai. Lavora con le scuole, contro la violenza sulle donne, per i diritti delle donne. Ama in particolare la poesia. Scrive con regolarità su Cartesensibili e collabora con associazioni e gruppi.