Per Nina Nasilli
Nina la parabola
che i tuoi versi tracciano
è il tuo corpo sul mio
lo stringo nelle mani
come stringo queste pagine
hai dei seni di carta
hai un sesso di inchiostro
mi si appanna
lo sguardo e penso
a quanto le parole
siano brevi come
un passaggio di vento
piccole come
lo spazio di un sospiro
eppure immensamente
più forti delle cose,
più reali
e più pericolose.