Per Antonia Pozzi
Mi sembra di vederti,
Antonia,
piangere piano
davanti alla scuola
e salutare i bambini esitante sulla porta.
Solo una raccomandazione
e te ne vai avvolta
nel caldo del cappotto
e di quell’ultimo pensiero.
Lo sai, le tue parole
e le foto in bianco e nero
raccontano un dolore
che noi conosciamo.
Noi ti seguiamo
mentre cammini nella neve
e ti stendi nel bianco
come una sposa inesperta
che aspetta il primo abbraccio.
Presto scenderanno i fiocchi
su di te come baci
e una mano gentile
verrà a chiuderti gli occhi.
Solo un ultimo sogno
o forse una preghiera
ti tremerà sul labbro:
fa che la mia poesia
non sia stata,
come la mia vita,
invano.