da Parigi e le altre, due poesie di Valdo Immovilli.
Opere tratte da Parigi e le altre di Valdo Immovilli, edito dal Laboratorio di poesia di Modena nel 1991.
Parigi ? Basta non voglio più sentirlo questo nome,
adesso che la mia vita è quasi normale e ho un lavoro,
una casa, una figlia che non mangia le uova perché le ho
fritte male, e c è un disordine incredibile qui dentro
malgrado i miei sforzi sovrumani. E improvvisamente
comincia a parlarmi della Spagna e di Barcellona
e di Saragozza e di altre incredibili storie dentro una notte
calma.
Quasi non mi ero accorto del treno in dormiveglia che da
sei mesi passa sinuoso sotto la mia finestra e le emozioni
si affacciano al finestrino credendo di farla franca. Sei
andata via convinta di tornare sospesa a un bacio, così
vero da farmi paura.
***
Ed eccola lei di nuovo che mi parla di Parigi
passando per la Spagna deliziosa col suo accento
caldo meridionale.
Come se il passato e la realtà coincidessero
per un istante
sotto le quercie e i castagni innamorati.
Per te osservo quieto in questo maggio inoltrato
alcuni misteri che emergono dalla vita.
Il dolce miele naviga gli occhi, vedo alberi estivi
in penombra, e mescolate lacrime mi prendono il cuore,
vorrebbero cullarlo.
Ho dormito così poco questa notte attendendo
che l’aria ferma notturna rinfrescasse.
Verrai? Oggi verrai e mi dirai tra le belle
labbra socchiuse chi siamo noi: che noi siamo
la rigogliosa foglia che sempre rinasce.