Marisa Di Mario.
Di Marisa leggiamo nel blog Caponnetto – Poesiaperta:
Come avviene il processo della scrittura nel tuo specifico caso personale?
Dopo aver lottato duramente con il linguaggio, ho ceduto alla poesia perché si afferma fuori di me con meccanismi quasi automatici, è un buon un convertitore dell’anima. Produco poesia ogni volta che m’inceppo emotivamente o quando catturo un’immagine con gli occhi, ma questo è un procedimento estetico, e anche di ricerca stilistica, che si acquista con il tempo.
Pensi che esistano dei requisiti per diventare (o essere) un bravo poeta?
Un buon poeta non nasce come tale , ricerca qualcos’altro e incontra la poesia o viceversa, per caso. Il caso fa il buon poeta.
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L’anima ha un nodo intrecciato
di ricordi scomparsi
gli Dei hanno riso
lungo il sentiero alberato
gli ulivi contorti
ricordano della promessa
l’anima non si è sciolta
alle tue lacrime d’oro
ti ho perso in un attimo
durato cent’anni
nascosto nel tronco
un vecchio bastone
sostiene il mio corpo
che vecchio e mortale
di questo ridono gli Dei
e di me che son pazza
perché in cent’anni
io feci di un solo respiro
la mia vita.
***
Guarda ho potuto mettere questo vestito leggero
la nostra casa è calda abbastanza
vedi giù la strada è bagnata e riflettono
tristi le luci del Natale nella sua prima crisi.
Alcuni negozi hanno cambiato facciata
per darsi più lustro,ma poca gente che entra.
Ma quella non è la donna ,che prima di me
hai lasciato?
Che grigia la strada sporca dall’umido
si è fermata davanti a quella bottega
la vedi?
Là ,davanti a quell’inutile ammasso di cose
talmente brutte che non so come faccia la gente a comprare.
E’ ferma e fissa le cose con aria assente
non la vedi? Non l’hai vista
nemmeno quel giorno che mi salutò guardando te
chinasti la testa qualche istante prima che
la sua sorpresa deludesse la gioia
d’averti trovato così per caso.
Come forte mi stringi la vita
e che freddo mi fa guardare la strada
Eccola di nuovo è là che voltata guarda
non è lei la donna che prima di me
ti ha amato?
La poesia la vedi là dove il caso l’ha fatta germinare, e io la scorgo nei tuoi versi, anche se la fatica di lasciare un commento non mi abbandona. Perdonami se dico che la tua poesia la sento purissima quando riesce a liberarsi del tentativo di provocare… Ma io la poesia la vedo, e stupisce nei tuoi versi. Grazie!