Se volete vedere il miracolo, editi e inediti di Ida Travi

Se volete vedere il miracolo, editi e inediti di Ida Travi.

       

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Ida Travi in una foto di Dino Ignani

Ida Travi è nata a Cologne nella provincia di Brescia nel 1948. Ha scritto anche per la musica e il teatro. Collabora a Il Manifesto. Il suo saggio L’aspetto orale della poesia è Selezione Premio Viareggio 2001, III° edizione Moretti&Vitali, 2007. Per lo stesso editore Moretti&Vitali pubblicale raccolte poetiche La corsa dei fuochi 2006, Neo/Alcesti 2009 , TA’ poesia dello spiraglio e della neve, Selezione Premio Viareggio 2011; Il mio nome è Inna, 2012; e Katrin Saluti dalla casa di nessuno,2013. L’atto tragico Diotima e la suonatrice di flauto edito da Baldini Castoldi Dalai, 2004 è testo drammaturgico, opera lirica e tesi di Laurea in Composizione del M°Andrea Battistoni, che compone anche per Poesiaconcerto:Tà poetica mitogia contemporanea. Con musiche del M° Andrea Mannucci va in scena nel 2003 al Teatro Romano di Verona, l’opera poeticomusicale La culla sul mare, voce cantante Antonella Ruggiero, voce recitante Patricia Zanco. I compositori Andrea Ziviani, Giuliano Zosi, Nicola Meneghini, Francesco Bellomi hanno composto musiche originali su sue poesie e radiodrammi. Frammenti dal lontano passato : all’inizio degli anni ’80 ha curato la rubrica Angolazioni tra musica e letteratura, per l’edizione italiana dello storico magazine Rolling Stones, con pagine su Patti Smith, Demetrio Stratos, Dylan Thomas, Andrè Breton, Franz Kafka ; negli stessi anni ha scritto il soggetto di Aggiornato definitivo, film girato e diretto da Marco Poma Studio Video Metamorphosi, presentato al Festival di Venezia 1985. E’ stata redattrice della rivista di ricerca letteraria Anterem dal 1993 al 2010.

   

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(noi ce ne stavamo lì allo schermo)

Noi ce ne stavamo lì allo schermo
nevicava, nevicava

Il secchio era pieno di neve
fuori scendeva la neve

sopra la testa, sopra l’eritema
sventola la fascia mandarina

abbassa quella fascia mandarina
quante volte te l’ho detto, quante volte?

– fuori scendeva la neve –

Noi non c’entriamo, Olin, non c’entriamo
noi non lasceremo mai la nostra casa, mai!

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inedito

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(con la testa sotto la foglia)

Con la testa sotto la foglia
cresceva il nostro spirito
cresceva cresceva, sfondava il tetto verde
cadevano nel ferro le barriere

io tenevo il tuo spirito in braccio
tu tenevi il mio viso in mano
oh carità, com’era
come eravamo spirituali
quando eravamo piccoli.

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da TA’ poesia dello spiraglio e della neve Moretti&Vitali 2011

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vedrai la spalla del tuo vicino) 

Vedrai la spalla del tuo vicino alta nel segno nero

Nel filo di fumo azzurro vedrai quel fiume
e il monte lì vicino, vedrai quel ramoscello
argento che sale, sale…

È così che testimonia il ramo

È così che il sasso ritorna alla sua storia
Ci sono vetri dappertutto, Usov
sei pieno di schegge in testa.

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da TA’ poesia dello spiraglio e della neve Moretti&Vitali 2011

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( poi ti abitui )

Poi ti abitui. Le cose passano
ti abitui. La mosca passa davanti al naso
la vedi sparire, ti abitui

come una candela, ti abitui, sono cose
che non puoi rompere

Quando il pettine cade ti abitui
è caduto il pettine, tutto qui
è caduto per la testa troppo alta tra le stelle

Le stelle passano, ti abitui, il camicino
passa davanti agli occhi, come una volta
come una volta la terra ruota
il carro è triste, triste.

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da TA’ poesia dello spiraglio e della neve Moretti&Vitali 2011

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( tu sollevi ogni cosa )

Tu sollevi ogni cosa
il bambino cresce nella polvere

Attorno ai nostri piedi questa polvere
attorno alle caviglie questa polvere

E in alto la campana

Il tuo viso è nella polvere, splende
come un vetro nella polvere

Tutti quanti qui dentro
hanno un manto così.

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da Il mio nome è Inna     Moretti&Vitali 2012

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( dovresti vederli )

Dovresti vederli
amano l’albero come un padre

amano il padre attraverso lo schermo

come un padre parlante
come un padre nascente
come un padre chiuso nella goccia
all’angolo dell’occhio
nel bel mezzo delle cento braccia
schiuse.

———————-

da Il mio nome è Inna     Moretti&Vitali 2012

***    

( come Sasa )

Come Sasa quando salta la corda
come Sasa la foglia cade
e m’insegna il modo

Mi stanno crescendo i piedi
mi si allunga la colonna

Mentre cresco
sollevo il bambino alla mia altezza
lo illumino.

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da Il mio nome è Inna     Moretti&Vitali 2012

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(se volete vedere il miracolo) 

Se volete vedere il miracolo
tenete la scatola chiusa
Lasciate gli animali nella loro natura
togliete il recinto al regno di Dio

giù fino il nastro rosso
e poi… seguite il fiume

fino al ramo nell’acqua
fino al ceppo bruciato, più avanti
più avanti… fino all’ultima siepe di rovo

Usciremo da questa storia
credetemi

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da Saluti dalla casa di nessuno Moretti&Vitali 2013

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(l’angelo aveva le ali)

L’angelo aveva le ali
io lo tenevo in spalla
come un sacco

Mettilo giù, diceva il cielo
mettilo giù, non vedi
ch’è più grande di te?

L’angelo appoggiava i piedi
per terra, la terra
era il pianeta delle grazie

Tutto sorreggeva il suo carretto
tutto sospingeva la sua ruota.

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da Saluti dalla casa di nessuno Moretti&Vitali 2013

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