Intervista a Evgeni Soya

Intervista a Evgeni Soya, a cura di Anna Belozorovitch.

    

   

Evgeni Soya [nome d’arte di Евгений Степанов (Evgenij Stepanov)] è nato nel 1992 a Odessa ed è oggi uno dei “poeti della rete” di lingua russa più seguiti. Sul sito VKontakte (vk.ru), il social network più utilizzato 10617151_1532010820350395_132294266_nda utenti di lingua russa, la sua pagina è seguita da 36.815 persone. Su stihi.ru (piattaforma dove gli iscritti possono pubblicare e commentare componimenti poetici) è stato letto da 149.591 persone.
Evgeni ha pubblicato il primo libro di poesia a sedici anni e da allora è in perenne tournée tra Russia, Bielorussia e Ucraina, arrivando a cento date l’anno. La popolarità è arrivata attraverso il web; poi, a diciassette anni, l’invito a fare uno spettacolo tutto suo. Legge le proprie poesie a memoria, interagendo in maniera empatica con il pubblico. La sua immagine resta impressa e potrebbe essere quella di una pop-star: un giovane carismatico con i capelli biondissimi, tatuaggi e piercing, e uno sguardo tra innocente e malinconico.
Ad oggi ha pubblicato cinque raccolte di poesie. Il suo primo libro Beri [prendi] del 2008 è entrato nei dieci libri più venduti in Ucraina. Sono seguite More (2010), Hitorimakura (2011),
VRSK (2013), e юности [Junosti / giovinezze] (2015). Ha inoltre composto canzoni e scritto in lingua ucraina. Per Soya la poesia costituisce l’occupazione principale: vive, infatti, facendo spettacoli, che – come tra l’altro è comune anche nel caso di altri poeti di lingua russa – non sono semplici presentazioni del libro ma eventi che prevedono la vendita di biglietti.
Passa gran parte del suo tempo libero in India, mentre a febbraio ritornerà a Odessa, dove pubblicherà una nuova raccolta e partirà per un tour di letture che includerà fino a cinquanta città su tutto il territorio della CSI.

La nostra breve conversazione è avvenuta per iscritto tramite il sito VKontakte, dal momento che il poeta si trovava in India e aveva poco accesso a mezzi di comunicazione. AB

     

Evgeni, che cosa rispondi quando ti viene chiesto “che lavoro fai”?

Solitamente cerco di evitare domande simili, ma senza dubbio la mia professione, il mio lavoro e la mia vocazione è la poesia.

     

Quando è diventata così importante la poesia nella tua vita? Come è arrivato il successo?

La poesia è ricerca della bellezza ed è bellezza in sé; credo di non aver mai fatto altro, solo di aver provato diverse forme. Il successo non è arrivato in un solo giorno e nemmeno in un anno, ma io ci penso molto poco al successo e perciò non mi sono accorto della sua presenza.

     

Che cosa è cambiato da quanto sei diventato noto?

È apparsa l’importante sensazione che esiste un microfono sempre acceso; ossia, so per certo che posso scrivere una poesia, metterla su internet e che questa verrà letta da decine di migliaia di persone. Ciò è senza dubbio importante per un poeta.

     

Quale ritieni che sia il modo migliore per mantenere il contatto con il tuo pubblico? 

Penso che il contatto visivo sia il migliore di tutti.

    

Quali sono i luoghi privilegiati di incontro con il pubblico?

Si tratta di un’enorme varietà di posti, dai bar ai ristoranti, club, gallerie d’arte, musei, ecc.

      

Chi è il tuo pubblico?

Sono bravi ragazzi, sognatori, romantici.

    

Per cosa credi di essere amato dal tuo pubblico?

Non lo so e non ci penso.

    

Quanto è importante la tua apparenza nel tuo rapporto con il pubblico?

Non lo so e non ci penso.

     

Evgeni, scrivi anche in lingua ucraina; che cosa significa per te la possibilità di utilizzare due lingue?

La cosa più importante è provare cose che non possono essere dette in nessuna lingua.

     

Quali sono le tue speranze per il futuro? Come ti vedi tra dieci anni?

Il mio desiderio è fare ciò che voglio e che mi viene meglio; se tra dieci anni sarà la poesia, ne sarò felice. Ma se avrò voglia di occuparmi di altro, ad esempio disegno o cucina o floricoltura, credo che mi basterà la determinazione interiore per cominciare a occuparmi di quello.

      

Puoi indicarmi altri poeti interessanti della tua generazione? Chi altri seguono coloro che seguono te?

Non posso dire di interessarmi particolarmente di questo ambiente. Posso indicare nomi come Maksim Matkovskij [максим матковский] e Rodion Prilepin [родион прилепин].

                        

Dismaland, Installazione di James Cauty, Photo Credit Butterfly
Dismaland, Installazione di James Cauty, Photo Credit Butterfly

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