Intervista al doppiatore Luca Violini

Intervista al doppiatore Luca Violini, a cura di Paolo Polvani.

     

     

Chi è Luca Violini e di cosa si occupa nella vita?

DSC_5506Sono un doppiatore  e lavoro in ambito  cinematografico, documentaristico, pubblicitario, televisivo e radiofonico nazionale. In qualità di speaker sono la voce de La7, e dei canali Blaze, Caccia e Pesca, Crime Investigation, Dove Tv, Focus, Food Network, Fox Life, History Channel, Lei, Leonardo, Marco Polo, Dmax, Mediaset, National Geographic, National Geographic Wild, Netflix, Rai 5, Sky arte, Sky uno e dell’Istituto Luce, per la realizzazione di trailers, comunicati, documentari, reality, speaker sponsor e promo. Sono la voce di numerosi attori tra cui Bruce Payne, Chazz Palminteri, Daniel Baldwin, Dolph Lundgren, James Russo, Ron Silver, Steve Buscemi, Steven Seagal, Tom Wilkinson,  nonché di molti personaggi dei cartoni animati tra cui Floogals, Garfield, The Mask, Hercules, Ranma 1/2, Regular Show, Tommy e Oscar, Sam il pompiere, Scemo più Scemo, Wakfu, We Bare Bears
Oltre all’attività di doppiatore svolgo anche quella della Direzione del doppiaggio.
Attualmente sono uno dei Direttori del doppiaggio delle telenovela di successo “Il Segreto”, in onda sui canali Mediaset, nonché il protagonista della seguitissima serie “Casa su Misura” e la voce di Waldemar Januszczak il divulgatore scientifico e critico d’arte autore della serie “Luci e ombre del Rinascimento”
Mi dedico alla creazione ed elaborazione di una particolare forma di spettacolo, il RADIOTEATRO** basato sulla rappresentazione audio-scenica di classici della letteratura mondiale e testi appositamente scritti per questo nuovo genere.
Da anni sono docente in corsi di dizione, comunicazione, lettura, interpretazione del testo, speakeraggio e doppiaggio.

Spiego cos’è il **Il RADIOTEATRO:
La radio, come amiamo ricordarla noi, aveva una caratteristica unica: richiedeva all’ascoltatore la capacità di far vivere, nella propria mente,le fantasie scaturite dalle suggestioni sonore che percepiva.
Con l’essenzialità del Radioteatro, io invito a riscoprire il potere dell’immaginazione attraverso i suoni, dal vivo, a teatro.
L’attore recita sul palco e usa un microfono per potenziare le capacità espressive fondamentali della voce. In queste condizioni, la voce diventa un vero e proprio strumento musicale e le parole acquistano emozione.
Parole che scivolano attraverso la musica, mentre i suoni diventano la scenografia della storia.
Luce e poi buio, e ancora luce: ecco il sipario che si chiude e si riapre.
Ritmo acustico e ritmo visivo sono infatti i pilastri su cui si regge lo spettacolo ed è questo il ritmo su cui balla l’immaginazione.
Riscoprire e far riscoprire l’importanza della fantasia per lasciare libero ogni spettatore di elaborare in maniera autonoma la percezione del testo recitato.
Nulla di imposto ma l’attore protagonista in qualità di traghettatore di emozioni che legano chi scrive a chi ascolta.
L’ascoltatore è in prima linea, quasi sul palco insieme all’attore, grazie alla tecnologia del surround che amplifica la capacità del suono, essendo tridimensionale, nel coinvolgere e nel portare lo spettatore a vivere emozioni realistiche.
Riscoprire le sensazioni che la Radio portava negli ascoltatori ma con un valore aggiunto: avere l’attore lì presente…sul palco…da qui il RADIOTEATRO.
Per conoscerlo meglio:  www.quellicheconlavoce.it

    

Quando e come è nato lo spettacolo su Leopardi? Chi è l’autore dei testi?

DSC_5511Le letture che avete ascoltato in occasione della Premiazione a Polverigi lo scorso 30 giugno non fanno parte di uno spettacolo ma sono i testi appositamente scritti, con la consulenza letteraria di Paolo Logli, per INFINITOLIRICOPERCORSO che è un progetto turistico/culturale di nostra ideazione che consiste in una visita guidata della durata di 7 ore a Recanati, città della poesia e del canto. In questa visita proponiamo i luoghi leopardiani, la cui visita tenuta da una guida professionista, è anticipata dalle mie letture che spiegano, con gli occhi ed il pensiero di Leopardi ciò che i visitatori andranno a vedere. Oltre a questi, proponiamo anche la visita dei luoghi Gigliani, che terminano con un concerto tenuto da un Maestro pianista e Tenore.

Per quanto concerne Leopardi ho anche in cartellone uno spettacolo vero e proprio a lui dedicato che si intitola: “Giacomo, mio figlio. Echi e sussurri di Casa Leopardi”, sempre scritto con la consulenza letteraria di Paolo Logli.  E’ il racconto di due esistenze speculative, innamorate della sapienza e della cultura, che dalla fonte dei libri hanno però tratto conclusioni diverse: la certezza della tradizione per Monaldo, il rinnovamento il fascino del futuro ed infine il pessimismo per Giacomo. Il racconto di un padre e di un figlio che si sono amati e odiati a modo loro: l’uno, sentendosi in dovere di difendere il figlio da una sbornia modernista, l’altro, il figlio, riconoscendogli il lascito di un patrimonio libresco e di sapienza dal quale paradossalmente aveva distillato posizioni e visione del mondo opposte a quelle paterne. Un intimo dialogo sottinteso, mai dichiarato, ma che è continuato per la vita intera. Ma, a sottolineare la modernità dei temi, il viaggio sarà contrappuntato anche dalle parole e dai suoni dei maggiori cantautori italiani del periodo eroico. Recanati sarà la “Piccola città” di Francesco Guccini, la luna di Canto Notturno chiamerà la “Luna” di Angelo Branduardi, “C’è tempo” di Ivano Fossati regalerà nuova modernità ad un classico tema leopardiano, “Come è profondo il mare” di Lucio Dalla sarà l’emozionante contrappunto de “L’infinito”. Suoni e sussurri che si fondono, e rendono ancor più evidente come la poesia di Giacomo sia sì senza tempo, ma anche profondamente calata nel nostro.

        

Che emozioni suscita in te la lettura dell’Infinito?

La lettura dell’Infinito di Leopardi suscita in me sempre una grande emozione. E’ un canto all’ottimismo, al trovare oltre la siepe, ipotetica barriera, nuove opportunità.

    

Che tipo di accoglienza ha ricevuto lo spettacolo dal pubblico e dalla critica?

Ripeto, ciò che avete ascoltati voi non è uno spettacolo ma letture legate ad INFINITOLIRICOPERCORSO e devo dire che chiunque ha partecipato a questa suggestiva iniziativa ne è rimasto fortemente colpito. Anzi, qualora voleste organizzare un gruppo siamo ben lieti di proporvi questa magnifica visita di Recanati.

    

Che altri spettacoli e letture proponi?

Come ho già detto rispondendo alla prima domanda, i miei spettacoli non sono letture ma li ho definiti spettacoli di RADIOTEATRO. Ne abbiamo in attivo 41 su tantissime tematiche, passiamo dai grandi Classici, vedi Iliade, Odissea, Eneide, a testi di chiara fama quali “Il vecchio e il mare “, “Il gabbiano Jonathan Livingston” . Se siete curiosi di conoscere tutte le nostre produzioni vi consiglio di visitare il sito della Compagnia dove troverete tutte le informazioni.

         

Katsushika Hokusai, "Kajikazawa nella Provincia di Kai" - in apertura "Sotto le onde al largo di Kanagawa", 1830-32, MET Museum New York
Katsushika Hokusai, “Kajikazawa nella Provincia di Kai” – in apertura “Sotto le onde al largo di Kanagawa”, 1830-32, MET Museum New York

 

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