La madre frigorifero, poesie di Margherita Rimi

La madre frigorifero, poesie di Margherita Rimi.

     

    

margherita-rimiMargherita Rimi è nata a Prizzi (PA), risiede in provincia di Agrigento. Poetessa, medico e neuropsichiatra infantile, svolge da anni una intensa attività di prima linea per la cura e la tutela dell’infanzia e dell’adolescenza, lavorando in particolare contro le violenze e gli abusi sui minori e a favore dei bambini portatori di handicap. Fa parte della redazione della rivista «Quaderni di Arenaria». Collabora alle attività della Fondazione Antonio Presti-Fiumara d’Arte-La Piramide e a varie riviste italiane di poesia fra le quali «L’Immaginazione» e «Poesia». È consulente culturale del Premio Telamone di Agrigento. Tra le sue raccolte di versi, sono da segnalare: Per non inventarmi, prefazione di Marilena Renda, Castelvetrano-Palermo, Kepos, 2002; La cura degli assenti, prefazione di Maurizio Cucchi, Faloppio, LietoColle, 2007; Era farsi. Autoantologia 1974-2011, prefazione di Daniela Marcheschi, Venezia, Marsilio, 2012; Nomi di cosa – Nomi di persona, risvolto di copertina di Amedeo Anelli, Venezia, Marsilio, 2015. Sua anche La civiltà dei bambini. Undici poesie inedite, e una intervista, a cura di Alessandro Viti, Voghera (PV), Libreria Ticinum Editore – CISESG, 2015 (risvolto di copertina di Chiara Tommasi). È presente in alcune antologie italiane e straniere fra le quali: Antologia di poeti contemporanei- Tradizioni e innovazione in Italia, a cura di Daniela Marcheschi, Milano, Mursia, 2016; În corp de val, a cura di Eliza Macadan, Romania, Eikon, 2017. La rivista internazionale di poesia e filosofia «Kamen’» le ha dedicato una ampia sezione monografica (XXV, 48, gennaio 2016, pp. 45-96). Nel 2014 le è stato conferito il Premio Città di Sassari alla Carriera, e nel 2016 ha ricevuto un riconoscimento dall’ Unicef Italia.

      

La clinica del ragionamento 

Si cercano le regole
le ripetizioni elettriche
di dare un nome ai sintomi
curare le molecole

Montiamo sillaba su sillaba
elettrodo su elettrodo
una scarica di punte-di punte-onda
lente

Ha il suo grafico ogni Epilessia
Ogni bambino un Nome

* 

Lo zero

Dallo zero guardo lo zero
ci sarà un intreccio

Se ci sono due zeri:
dallo zero si può parlare allo zero

Poi

Se lo zero si somma allo zero
resta uno zero

I matematici dicono: «non è un numero»
È un caso a parte

I maestri dicono che vale un bambino.

*

La madre frigorifero

alle madri dei bambini autistici

    

La madre piangeva il suo bambino

Bettelheim disse che:
«è una madre frigorifero»

si convinse che
è colpa della madre
la colpa

si convinse che
c’è una colpa
che la scienza può dare la colpa

La madre piangeva il suo bambino che
non l’abbracciava.

*

La carezza

Mia madre dà sempre ragione a mio fratello. Il mio fratello gemello.
Avevamo litigato ancora.
Mi sono messa a piangere infilata sotto il tavolo. E forse neanche piangevo tanto, un
po’  facevo  finta.  Volevo  chiamare  –  così  –  mia  madre.  –  Così  – chiedevo  una
carezza, senza dolore fisico chiedevo una sua carezza.

Chissà se ha mai capito che io le chiedevo una carezza.
Chissà se ha capito e
non sapeva farlo

* 

Come si cresce

Mia madre portava la salvia nella borsa
le preghiere del Rosario
– Non lasciate troppo liberi i bambini
si possono fare male –

Come si cresce per diventare grandi?

La misura si segna sul muro
le ferite sulle ginocchia
la storia su questo quaderno.

* 

A stasciuni
(çiuçiareddu) 

e tu amore
non portarmi davanti a quello specchio
infinito: vi si guardano dentro ragazzi
Salvatore Quasimodo, Il falso e vero verde

      

– Tuttu fermu –

Suli e picciliddi
currinu

– Tuttu fermu –

comu na spaccazza nto muru.

*

L’estate (soffietto)

-Tutto fermo- // Sole e bambini / corrono // -Tutto fermo- // come una crepa sul muro.

* 

Dissociativo

Il pancreas (fig.482) è una grossa ghiandola impari
e mediana, allungata trasversalmente e appiattita
sagittalmente.
A. Pensa, G. Favaro, L. Cattaneo, Trattato
di anatomia umana

     

Il fegato non è in equilibrio con
la milza
Il Wirsung si interroga sullo stampo della cistifellea.

I polmoni respirano per una parte
mia
per una parte
tua

E ci dividono anche le gambe
l’incrocio delle ginocchia

Si vuole andare da una parte
tua
da una parte
mia

Adesso l’accordo non si fa
adesso non si fa il corpo.

*

[Da Nomi di cosa-Nomi di persona, Marsilio, 2015]

            

Lewis Carrol, Alice Liddell come "Domestica mendicante", 1858 - in apertura"Flora Rankin, Irene MacDonald e Mary Josephine MacDonald a Elm Lodge, luglio 1863, Met Museum
Lewis Carrol, Alice Liddell come “Domestica mendicante”, 1858 – in apertura “Flora Rankin, Irene MacDonald e Mary Josephine MacDonald a Elm Lodge, luglio 1863, Met Museum

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