Landai, rubrica di Marco Ribani: Rosanna Anzalone.
Continua il ciclo dedicato alle poetesse che hanno fatto del Landay una forma di espressione di alto livello continuativa.
Rosanna Anzalone nasce a Caltanissetta nel 1964 dove lavora e risiede. Da alcuni anni scrive poesie sia in lingua italiana che in vernacolo siciliano.Nei suoi scritti emerge un’attenzione a tematiche inerenti alla solidarietà e al senso dell’amore come conduttore universale dell’umanità. Ha vinto numerosi premi letterari e suoi testi sono presenti in prestigiose antologie e raccolte poetiche. E’ assidua colla boratrice della pagina “landays”.
Stelle velate da uomini
ci raccontano di un cielo in ginocchio
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un riverbero dell’anima
viola l’essenza di una libertà vestita
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Stupro di docili anime
risuona come riverbero ad Oriente
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Figlie di emozioni chine
finchè ogni maschio diventerà un uomo
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chiusa nelle silenti vesti
germoglia libertà tra boccioli di donne
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non si può coprire il vento
una donna è zefiro che suona speranza
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sensuale respiro del mondo
reciso dagli uomini privi d’umanità
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un nido pregno del sentire
si ramifica d’ali tra il cielo e la terra
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Il sentimento non ha veste
come colomba si ciba della libertà
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una rosa nera sulle labbra
cela parole ma non i sogni delle donne
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silenzio complice del buio
spegne la fiamma del sentire femmineo
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nessun velo sull’intimità
potrà coprire fianchi di donna silente
Ringrazio vivamente Marco Ribani per il suo impegno sociale ed umanitario che attraverso la poesia trova modo di operare e diffondere arte recando un messaggio che sia denuncia e al tempo stesso bellezza di ciò che ogni umano sentire esprime.
Sei davvero straordinaria, Rosanna, ti seguo sempre con grande ammirazione!
Splendida Rosanna… Bravissima!
Splendida Rosanna… brava e sensibile… Ciao, mia cara..!