Le motivazioni del poeta: Angela Greco.
Angela Greco è nata il primo maggio 1976 a Massafra, nella provincia jonica, dove attualmente vive e scrive. E’ un tecnico per condotti studi, occupata in poesia, con la famiglia e con il suo collettivo di poesia, arte e dintorni “Il sasso nello stagno” (http://ilsassonellostagno.wordpress.com/) presente con una attiva fan page anche sul social network Facebook (https://www.facebook.com/ilsassonellostagnodiAnGre) con i cui fans ha realizzato il progetto di collaborazione IO AL PLURALE FA NOI, per i due anni di attività culturale del blog.
Nel 2008 la salentina Lupo Editore pubblica la raccolta di racconti Ritratto di ragazza allo specchio, che segna il suo esordio letterario; nel 2010 e 2011 le sue composizioni poetiche rientrano in antologie di autori vari a livello nazionale.
Nel 2012: per le Edizioni Smasher esce la sua prima silloge poetica, A sensi congiunti, un breve poemetto edito con una nota curata dal critico e scrittore veneziano Roberto Ranieri; viene segnalata la silloge inedita scritta con Cataldo A.Amoruso “Coro per voce sola” al Premio Firenzelibri della Maremmi Editore; per L’Officina delle Parole di Lecce rientra nel catalogo d’arte e poesia SalentoSilente (2012) ed è tra i poeti dell’evento leccese Silenziosi Inganni (2013).
Nel 2013: nei primi mesi firma la prefazione di “Questo è il mio martirio – tavole e testi di S.Angeli” (Lulù edizioni) con l’operatore culturale ed artista Costantino Piazza, con il quale collabora attivamente, e de “La cromatica carne” di A.Taravella per Libro Aperto Edizioni; è tra gli autori selezionati per il contest Le Orme di Eros che inaugurerà la nuova collana Orme Rosse delle Ed.Smasher; per Terra d’ulivi di Elio Scarciglia, in giugno, è uscita la sua seconda silloge Arabeschi incisi dal sole e per Onirica Edizioni fa parte dell’antologia AA.VV Poetika 2013.
Ha scritto recensioni per alcuni testi poetici ed è stata membro di giuria in premi nazionali di poesia indetti nel territorio ionico; suoi versi sono presenti in rete in alcuni importanti collettivi di poesia; da settembre 2013 collabora con il poeta Antonino Caponnetto (http://caponnetto poesiaperta.blogspot.it/) e tra novembre e dicembre dello stesso anno ha scritto in alcuni articoli il suo punto di vista come AnGre sulla pagina culturale di una testata satirica on-line.
Il 2014 si apre con: la partecipazione all’antologia AA.VV. Metrici moti a cura di I.Pozzoni per deComporre Edizioni; l’antologia multiarte Kronos di Onirica Edizioni, dove sono giunti finalisti suoi versi in collaborazione con l’artista Kostia (Costantino Piazza); la realizzazione della prima opera tratta dal suo blog, l’antologia di autori vari intitolata Inside the stone – dentro il sasso, un noi collaborativo al tempo dell’individualismo, ideata e curata personalmente; un progetto cartaceo di arte & poesia, attualmente in fase di stampa, realizzato con l’artista piemontese Gianni Gianasso. In marzo crea “Uscita di emergenza” prima esperienza di libro d’artista, con il quale partecipa al progetto per la città di Rovere (AQ) di Cinzia Mastropaolo “dal Manzanarre a Rovere: un borgo per l’arte”, dove Libri d’artista si aggiungeranno alla collezione “Nuovo Archivio Biblioteca Internazionale del Libro d’Artista NabilaFluxus”.
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Sorrido sempre per carattere, ma ancor più quando mi viene rivolta la domanda a parer mio fatidica su come sia approdata alla poesia; mi sembra come domandare alla pioggia il senso sul perché sia bagnata, o al vento il motivo del suo soffiare in una direzione anziché in un’altra. Accade. Semplicemente accade di avere occhi e coraggio per scrivere poesia, per rispondere a questo quotidiano con la parola emersa da quello che la pelle ha imparato. Credo che sia stata la poesia a scegliere me ed io a mia volta l’ho invitata a far parte di me, vivendoci vicendevolmente. Mio padre a quattro anni m’insegnò la prima poesia della mia vita, Pianto antico di Carducci e mia madre, nel tempo, ha sempre conservato ogni mio rigo scritto, facendomi vivere in una casa sempre colma di libri e di passione per le arti. Oggi ho la fortuna di avere un marito che stima il mio impegno in campo culturale ed una figlia dolcissima di trenta mesi, che accetta il fatto che il mio tempo sia anche per la scrittura. Così, semplicemente, quello che ho intorno dà voce a quello che ho dentro e quello che ho dentro spera sempre appassionatamente di contribuire a migliorare quello che c’è fuori. A.G.
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et ensuite, la merveille (à un poète)
scivolano tra respiro e non dire le mani di silenzio nascoste
ad aprire porta d’un cielo basti tu / oltregoccia di traboccante desiderio
della realtà del sogno acceso s’accorge il giorno
aggrappato al bavero della città che sfugge gialla
nello svoltare d’un angolo modifica la prospettiva
così da ritrovarsi altrove da qui sospesi all’azzurro
d’un tetto scritto apposta per quell’istante soltanto
un cappello di sorrisi volato per inattese strade grigie
raccolto frutto rosso dolce di sapore d’eden e mandorla
legnosa difesa maturata ad un sole lontano oggi schiusa
nella precisa radice del riconoscersi piante di stessa terra
e natura di fuochi e mari indomiti e orizzonti coincidenti.
Attraversati a mani nude i sassi di scelte d’altro tempo
al sole del tuo volto si scioglie adesso la promessa
che più s’attende e s’attarda nel cammino frequentato
d’essere risposta a quell’antica frattura che ci vide due
ed oggi riconquistarci in dimensione unica chiamata Noi
moltiplicatrice d’infiniti in questo stesso momento
raccolgo così il petalo strappato dall’usata domanda
e ricompongo tempeste che tigri balzano in petto
a graffiare la mancanza scavando ingrate fino all’osso
per ruggire in fusa alla voce che di te dice fino in fondo
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Oggi che non so più scrivere di colori scuri e tenebre
vengo ad implorare d’appartenerti nella luce nostra
che sa di abbraccio stretto di un mattino di sole e foglie
raccolte a mani aperte per dirsi e ripetersi il senso d’io
che non sa più stare solo e aspetta aspetta senza sosta
che la tua acqua lo bagni come vetri affannati dal respiro
dove poter scrivere dalle labbra con un dito il tuo nome
Attraversa l’impazienza dei miei fianchi come stagioni
ancora da fiorire e lascia prezioso frutto di presenza
a cantare gli arcobaleni che orneranno lo sguardo alto
di nuovo cielo tra le tue mani pronto a destarsi ancora:
non resisto più nel carcere del non averti accanto ora
in questa lacrima di spazio che si spegne se tu non ci sei
che tuona nello stomaco provato dall’assenza e dal sale
demone che meraviglia nell’alta marea del già stato
ammansita fiera d’apparenza e necessità adornata
accendi quella luce nell’angolo e strappa il silenzio
leggi pagina per pagina senza altri spazi che la tua bocca
dove posso raccontarmi rossa di calore e d’emozione
ai tuoi occhi che furtivi posano il passo sulla mia schiena
che altro non spera che essere contraltare al tuo petto.
Tatuami sul corpo tutto diafano di sospiro e voce
lasciami scorrere ancora rossa dalle caviglie ai polsi
tesi nella crocifissione che muta inchioda pelle a pelle
e occhi a occhi e dita articolate battito dopo battito
comefossiqui nella carne dalla voglia irrefrenabile
cambia tono l’incedere del tempo in tua assenza
ricerca senzarespiro della minima presenza di te
quasi fossi necessario alla risoluzione della sera
buia più che il cielo privo di stelle e confuso dalla luna
che minaccia di boicottare i sognatori se tu non torni.
grazie! sono davvero lieta di essere qui e complimenti per tutto il lavoro svolto!
un carissimo saluto a voi, a chi passerà di qui e anche a tutti gli altri!
Ottima presentazione e splendidi versi.
Sinceri complimenti
ma grazie di cuore! lieta che tu sia qui :-))
Favoloso!!!
abbiamo qualcosa in comune ehehehehe
un carissimo saluto
Non posso che complimentarmi per il percorso che stai seguendo e per i risultati raggiunti che si vedono nella miriade di attività in cui ti impegni sempre con amore e abnegazione. Un caro saluto.
grazie Costantino! questione di carattere :-))
un caro saluto a te