Nella spirale del ciclamino di Michela Zanarella

Nella spirale del ciclamino di Michela Zanarella.

                

   

L’ispirazione della poesia “Nella spirale del ciclamino” nasce da una similitudine tra la natura e l’esistenza umana. Nello specifico la rugiada, ultima goccia, è un rimpianto ed un addio. Il paesaggio è nel bosco, dove le alture disegnano profili di mondo. Nella mia poetica il paesaggio è anche ciò che noi viviamo e percepiamo nell’intimo dei nostri sentimenti. Il paesaggio, rappresentato dalla natura, dai paesi e da tutte le creature che lo abitano, è paragonato ai contrasti di gioia e disperazione dell’essere umano, dai conflitti e dall’armonia nell’equilibrio paesaggistico della mia poesia, dove la materialità dell’essere evidenzia la sofferenza, l’amore e la pace dell’essere stesso.   

                                                                     

   caillebotte_nasturtiums

                        

Sciolto il confine
e la pesantezza delle altezze
l’aria si riempie
di frescure e di silenzio
carico di rovi.
Allineate ai colori del cielo
sagome di nuvola
inseguono l’aprirsi dell’alba.
Riga le palpebre del bosco
la luce sottile
che disegna profili di mondo
oltre le cime
e confessa memorie
a spigoli di roccia,
mentre l’ultima goccia di rugiada
scivola imperfetta
nella spirale del ciclamino.

                  

Gustave+Caillebotte+-+Yerres+Path+Through+the+Woods+in+the+Park+

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