Nostalgia, furibonda nostalgia, inediti di Miriam Bruni.
Si rigira in lenzuoli d’ortiche.
Ma è come un invano
tornare
dopo lungo naufragio
all’asciutto. E son notti nere.
E son colpi d’onda. Ricordi.
E di desiderio, pantere.
***
Ha una voce
che le manca
Un calore un timbro
che non stanca
E fa male fa male
quando manca
***
No, tu non sei
come una primavera
Certa a venire
anche se tardiva!
Ed io piango in segreto
il mio affanno,
di un’ attesa senza casa
e senza posa.
***
Solo con lei
nascevi, cessando
di interpretare
una parte.
Nostalgia,
furibonda nostalgia
per non essere più tua.
In lei scavavi
un continente nuovo,
mostrandoti felice
e grato di ogni dono.
Nostalgia
per quegli occhi
di miele di castagno,
e quel tuo trasparente
odoroso abbandono.
***
Arriverà così.
Che non avremo più
la forza di aspettarlo,
con la stessa fiducia
e dedizione.
Come un’alba, giunta
dopo una notte insonne
passata a ricordarlo.
Miriam Bruni ha la capacità di rendere più vivibile
il dolore più acuto.
Ha la dolcezza con cui prende per mano il lettore
e lo porta con sé
chiedendo l’aiuto per cambiare le ruote
al suo treno in fuga
Grazie Miriam Bruni
Un commento bellissimo, Francesco, ti ringrazio di cuore!
… spero che il tuo treno in fuga…ogni tanto rallenti.
Franco