La parola che incanta, poesie di Leopoldo Attolico
Leopoldo Attolico (Roma, 5 Marzo 1946), è autore di sette titoli di poesia e di quattro plaquettes in edizioni d’arte. A partire dalla seconda metà degli anni ’90 ha prodotto poesia antistress, nutrita di giocosità, ironia/autoironia e senso del paradosso.
I testi presentati sono tratti da Si fa per dire, Tutte le poesie, 1964-2016, Marco Saya Editore, 2018, con prefazione di Nicola Vacca.
Le tentazioni
In certe situazioni meglio zittire
meglio morire un poco;
e, chiedendo scusa, fuggire.
Contestualmente ricercarsi in quel rifiuto
e in un sapido galoppo di ripiego
appena surreale
riproporre al male originale
ironica
la vampa cheta di un sorriso
L’idea
Alla ragazzaglia sbadigliata
non giunge la poesia;
vige la cultura della moto impennata
Nel mio cuore -impietosa- una buccia di banana
adombra una catarsi rovinosa
ma luminosa come una dea (s)bendata
Occasioni di poesia
Nel rapido dissolversi del verso
la parola che incanta,
muta.
Posseduta e amata
come l’ultima rovina,
cara perché perduta
L’illimite che segna e persuade connivenze celesti
disperde l’occasione, allontana la mente;
navicella avida di vento
nel suo porto di luce
Handicap bambino
Più di ogni cosa
poté un sorriso franato dentro gli occhi.
Poi un girotondo di gesti affettuosissimi.
E tesa ad arco
una parola d’amore rimasta nella gola
Camminando
Il viale dei gelsi
lucidi di sole
era a un passo;
ma la felicità, lontanissima
urtava i colori come un Angelus in un paese morto…
Mi portai via, così, solo il pudore
di un cuore assorto distratto di bambino
che apre e chiude subito la porta
per non disturbare
Occhi di donna
Occhi di donna
sorgenti d’ombre e di bagliori azzurri,
miracolo di luce che tanto m’innamora…
Quel poco ch’oltre i sensi
riluce e trascolora
e mi riporta tenue
all’Altro da me che li ha voluti
Si salvi chi può
(…) poi
solidale al rollio del cervello
mi misi a tavolino
Fui quella che si vuole del violino
una nota cangiante
una parola
prima ancora che lo sfiori l’archetto
e ne dica la fuga
il vento
di banderuola
GRATO A VERSANTE RIPIDO , MIO STOICO LETTORE !!
leopoldo –