Parole sotto sale, poesie di Claudia Fabris.
Claudia Fabris è nata a Padova nel 1973. Progetta spazi, installazioni ed interventi performativi che creano relazioni e sinergie tra la parola e la visione, l’ascolto e il gusto, in un percorso di ricerca artistica che trova nel corpo il proprio fulcro, coinvolgendo gli spettatori su differenti piani percettivi nella convinzione che la Bellezza e lo stupore silenzioso che genera possano ancora ricondurre ogni uomo allo spazio intimo e sacro della propria anima dove ogni trasformazione e rinascita trae origine, forza e nutrimento.
L’artista in qualità di attrice, performer, autrice, costumista e fotografa collabora dal 1999 con Tam Teatromusica di Padova, storica compagnia di teatro di ricerca in Italia, premio speciale Ubu 2014.
Partecipa come artista dal 2011 con crescente adesione a tutte le 6 edizioni di Alto Fest (Teatringestazione) a Napoli, festival interamente realizzato nelle case, negozi, laboratori artigianali e spazi privati del centro storico di Napoli e dal 2014 con le sue performance è presente al festival di Aliano La Luna e i Calanchi. Nel 2016 pubblica le Parole Sotto Sale con una piccola casa editrice napoletana, la sua definizione di Abbandono ispira la seconda edizione di Verso Sud Festival, a Corato, a cui contribuisce con più performance.
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da
Parole Sotto Sale
PiccoloVocabolarioPoetico
Gioiello
Vezzeggiativo maschile della Gioia
Il suo figliolino preferito
E noi che pensavamo si potesse comprare…
Che Ridere!
*
Corrompere
Cor Rompere
Rompere il Cuore
E tu davvero credevi
fosse una questione morale?
Se ti si rompe il cuore te lo assicuro
il problema sarà molto fisico
e metterà completamente a rischio
la tua stessa vita
*
Estetica
È l’etica che nasce ad Est
dove sorge il sole
Un’ etica illuminata
dalla luce
*
Incinta
Cinta dentro
Abbracciata dall’interno
Da chi?
dal tuo uomo
da tuo figlio
da tua figlia
Perché?
per darli alla luce
finché morte non vi separi
*
Ricamare
Amare con ricchezza
Particolare modo d’amare
che arricchisce d’una Bellezza
paziente e preziosa
la trama d’ogni vita
Si ricama per amore della Bellezza
Talvolta però si rivela un atto necessario per rammendare un dolore
quando la tela d’una vita
sia stata strappata
così che alla fine d’un lungo lavoro
al posto d’una ferita
appare un cesello, talvolta un gioiello
Questo ricamare è d’una natura
particolarmente commovente
Per tradizione il ricamo
è arte puramente femminile
che in questo secolo
poche donne ancora conoscono
Questo forse il motivo
di tanti strappi contemporanei
P.S. Non esiste alcun motivo sostanziale che faccia supporre
un’impossibilità maschile nell’apprendimento di tale arte
*
Scopare
Cercare uno scopo
In due
P.S. Qualcuno a Napoli mi ha suggerito
“anche in tre”
*