Poeti in viaggio: Flavio Almerighi, Roberto Marzano, Michela Zanarella.
Vi proponiamo il punto di vista sul tema del mese di diversi autori, con una sola poesia a testa, a esemplificazione e dimostrazione di come la parola poetica possa fornire una molteplicità di spartiti aderenti a un medesimo assunto:
Versi capovolti
di Flavio Almerighi
La penisola s’accartoccia a risalire
questa Calabria che non termina mai
così dimenticata da uomini e dei,
solo radio Maria non si fa pregare.
Un sisma d’agosto rimescolò il mazzo
angoli sottratti e versi capovolti,
Italia come noi e mi si spezza il cuore
non c’è porto di ventura dove andare.
Anche il freddo è un’opacità leggera
calcando ora un dormiente ora sull’altro,
il risveglio sarà amnesia, gioia di mamma
valeva la pena tutto questo via vai?
Sì forse no, meglio osservare il Golfo.
Sempre uguale e fatto di gradini il mare
da cui usciamo tutti, manca, rimane
gettato in ore di sole su nuovi gradini
là, dove i distacchi gridano a gran voce.
***
HOSTESS DELLA MALORA!
di Roberto Marzano
Hostess della malora!
Non potevi avvertirmi prima che davvero si vola!?
Darmi, almeno un consiglio
due parole d’aiuto o un intruglio che mi faccia star meglio?
Tanto più di così non potrebbe andar peggio
un “estratto leonino”che m’infonda il coraggio
di affrontare con calma questo viaggio malsano
dire almeno al pilota – ti prego… – di andare più piano!
***
IL VIAGGIO E’ COMINCIATO
di Michela Zanarella
Strepitano passi di rotaie
ed il verde schiara
oltre l’addio.
Il viaggio è cominciato
dove una lacrima tace
limpida sull’orlo di un vagone.
Vedrai profili d’altra terra,
un mondo che si affaccia
al finestrino
e ti accorgerai
come il colore del grano
non è mai lo stesso
e nasconde le sue tinte
come il cielo
che sconfigge lontananze
in quel mutare interminabile
che assomiglia all’eterno.