Quelli più preziosi, poesie di Marisa Cecchetti.
Marisa Cecchetti è nata a San Giuliano Terme (Pisa) e vive a Lucca.
Insegnante di Lettere, ha collaborato come critico letterario con Sinopia,La Nazione di Lucca,Stilos, Erba d’Arno, Il Corriere d’Arezzo, Atelier. Ha pubblicato poesia e prosa. Tra i suoi romanzi: La bici al cancello (Mauro Baroni 2002); Maschile femminile plurale (Giovane Holden 2012); Il fossato (Giovane Holden 2014). Per la poesia: Il vuoto e le forme (Del Cerro 2000), Schizzi d’eterno (Ed. d’arte Il ragazzo innocuo 2006); Nonostante la rosa (LietoColle 2009); Come di solo andata (Il Foglio 2013), Il tavolo antico (Giovane Holden 2016). Ha tradotto poesie di Barolong Seboni, pubblicate nella raccolta Nell’aria inquieta del Kalahari, LietoColle 2010. Ha partecipato alla antologia 100 thousand poets for change 2013, Albeggi editore.
Improvvisa alla cassa
una mano di uomo
solleva il cestello
che io porto pesante
ringrazio il gigante pensoso
che allora inatteso lamenta
che niente ha di bello la vita
-e questo suo gesto gentile
che ha fatto per me
non è di bellezza ?-
Lui ora sorride e scuote
la testa sua calva
in segno di sì.
*
Nell’ora che volge al tramonto
io vado in vacanza d’estate
sul tetto-terrazza di casa
salgono morbidi i rumori di strada
nei pioppi si chiamano gli uccelli
mandano guizzi le Apuane
di marmi e dietro le colline
posso immaginare il mare
finché si accende piano la città.
*
Quelli più preziosi
degli auguri di compleanno
-dopo l’abbraccio di mia figlia-
sono stati di lui
che vive anziano per strada
e conosce le mense
della bontà e lo trovi
con un libro in mano
sempre.
*