Rock Poetry by Sf: Hope – REM
Magari si trascorre la vita ad inseguire l’originalità la differenza la distinzione cercando pretesti per abbandonare la banalità del quotidiano
E poi ci si ritrova ad anelare la normalità quella soffice sensazione di sicurezza che viene dalla ripetizione il lavoro gli amici le uscite del venerdì il tornare a casa a rifugiarsi nell’abitudine
Solo perché è capitato di ritrovarsi – all’improvviso – faccia a faccia con la propria lineare mortalità
hope
venerdì vuoi andare fuori
e vuoi andare per sempre
sai che suona infantile
aver sognato gli alligatori
speri che noi siamo con te
e speri di essere riconosciuto
vuoi andare per sempre
lo vedi nei miei occhi
sono perso e confuso
e non sembra importare
proprio non riesci a crederci
e speri vada meglio
vuoi fidarti dei dottori
che il loro metodo sia il migliore
ma l’ultimo tentativo è stato un fallimento
e il medico era un disastro
e hanno fatto lo stesso a Matthew
e ha sanguinato fino a domenica notte
dicono di non aver paura
ma ti senti mancare solo a vederlo
sei imprigionato in uno schema
e sai che è un tentativo disperato
stai provando ad andare fino in fondo
e non ha senso
ma dicono di non aver paura
e stanno uccidendo gli alligatori
e sono legati come salami
e accettano lo scontro
vuoi fidarti della religione
e sai che è un’allegoria
ma i seguaci
hanno scritto la propria storia
così alzi gli occhi al cielo
e speri che sia una nave spaziale
ed è qualcosa che viene dalla tua infanzia
e pensi: non aver paura
vuoi fare carriera
vuoi vedere per sempre
venerdì vuoi andare fuori
e vuoi andare per sempre
e vuoi incrociare il tuo DNA
e vuoi incrociare il tuo DNA con qualche tipo di rettile
e interroghi la scienza
e interroghi la religione
sembri un idiota
e non ti interessa più
e vuoi colmare la frattura
un meccanismo costruito per proteggerti
e stai cercando la salvezza
e stai cercando la liberazione
sembri un idiota
e non ti interessa più