Versi allo spiedo, rubrica di cucina di Roberto Marzano.
Sotto la lena lenta di mezzaluna…
Anche questo mese Roberto Marzano ci propone squisite pietanze in versi.
IL SUPPLIZIO DEL PEPERONE
Sarà forse perché
la mia faccia rossa
è ai più sgradita, indigesta
che son messo sul rogo
inforchettato nel ventre
rosolato con sadico zelo
scorticata la pelle
sfilettato il mio corpo
da un crudele coltello assassino?
Non lo voglio pensare
ma mi chiedo perché
mi ritrovo ammassato
nella fossa comune
tra i corpi straziati
d’agli e capperi
acciughe e basilico
affogati nel sangue d’olivo…
***
IL PREZZEMOLO
Non si disprezzi il prezzemolo
solo per il suo prezzo modico
o perché, si dice
lo si trovi in ogniddove
come se stesso del resto
ma lo si apprezzi invece, lo si ami tanto
per il soave olezzo che sprizza
dagli odorosi pori verdi a sprazzi
nei mesti triti dondolanti
sotto la lena lenta di mezzaluna…
***
L’UOMO ALLA COQUE
Dir che son bollito forse è un po’ troppo
ma lo è di certo l’acqua che mi annega
duro non sono ma mancherebbe un niente
se non ne fossi estratto giusto a 3 minuti
incalzato dal cucchiaino imperativo
che mi frantuma il cranio in un sol gesto
divorandomi i pensieri godurioso
ormai disfatto con un gran vuoto in testa
la pellicina bianca si sbrandella triste
e il mio senso di nulla non ha tregua…