Viaggi e vacanze. Versi di Cristina Spinoglio

Viaggi e vacanze, versi di Cristina Spinoglio.

 

Cristina ci parla di sè:

Sono nata a Torino il 10 aprile del 1954.

Il Sessantotto ha attraversato la mia strada e ha confuso le idee e stravolto le carte della ragazzina che ero: credevo nella lotta per una società giusta, ma ho imparato a capire che esiste l’arrivismo e la competizione anche in chi si proclama di sinistra.

Cosicché sono diventata raminga, subito dopo la maturità sono andata a vivere a Parigi, dove ho vissuto 7 anni, studiato e fatto lunga serie di lavoretti. Il grande amore della mia vita era italiano e, per amore, a 25 anni sono tornata a Torino. Ma la mia professione di psicologa non mi convinceva, e mi sono improvvisata il mestiere di traduttrice editoriale, che continuo a fare oggi. Ho vissuto a Londra per 2 anni e mezzo con la mia bambina, tra il 2006 e il 2009.

La poesia costella da sempre la mia vita.

Il ragazzo che ho incontrato a venticinque anni e che poi diventò mio marito se n’è andato per un tumore proprio tre anni fa.

Abbiamo una figlia sedicenne, la dolce Lara, come quella del dottor Zivago.

monna


***

Addio alla Francia

Chi ha coltivato

azzurrognola lavanda

su quel colle greve

di terra monferrina?

Ceppi d’acacia

divorano il terreno,

non c’è l’ordine sereno,

né il respiro provenzale,

forse sognato,

solo sognato.

Quando dalla Sainte Victoire

immaginavi Cézanne,

e bizzosi cespugli nodosi

scoppiavano di viola

sotto il sole.

Quando tremava

il mare lontano

in terra straniera,

straniera,

parola

che inebriava.

***

Allo specchio

spazzolavi

i tuoi capelli d’oro –

Fuori le solite cose :

fagotti sfatti

di rose,

due gatti,

gerani gonfi e tronfi,

Allo specchio

spazzolavi

i tuoi capelli d’oro –

La nube oscurò il sole,

tremò vacillante

l’aria di diamante,

si spense.

Sfilacciate nubi

correvano ad oriente,

ma il viola dirompente

delle petunie

e il giallo acceso

dei tuoi pensieri

non si chetò.

Allo specchio

spazzolavi

i tuoi capelli d’oro

per uscire

nelle bianche strade,

nei paesi di polvere.

Ti fermavi,

in attesa,

scrutando

ogni crocicchio,

la mano tesa

a un saluto,

per sapere

se sarebbe venuto.

***

Bellissimi corvi

nel cielo

a controvento,

strani fiori neri.

Un volo lento

oltre i sentieri.

Primo gennaio

che si vuole di ghiaccio.

Comincia

un anno nuovo.

Una rinuncia?

Volano bassi

i corvi, c’è chi

si attarda

sui rami del noce,

hanno perso la voce

roca.

E’ un passaggio

inusuale

per la mia terra,

un assaggio

provenzale

banksy_13

One thought on “Viaggi e vacanze. Versi di Cristina Spinoglio”

  1. una bella lettura per me queste poesie, immagini che sanno penetrare l’animo….. Rimane la poesia a mantenere alto il senso della vita, a cantarne la bellezza, malgrado le certezze che la vita stessa stravolge. Grazie!

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