da La luna sepolta, 1995, poesie di Lidia Are Caverni.
Lidia Are Caverni, nata a Olbia (Sassari) il 3/11/1941, dopo aver trascorso parte dell’infanzia e dell’adolescenza a Livorno, risiede da molti anni a Venezia-Mestre dove è insegnante elementare in pensione.
Si occupa di Poesia e Narrativa, ha moltissimo materiale in versi, in racconti e sei romanzi. Ha scritto molte cose anche per bambini e ha pubblicato nel 2000 un romanzo intitolato “Clotilde e la bicicletta” con la Casa Editrice Bruno Mondadori. Due suoi racconti, sempre per l’infanzia sono stati pubblicati su libri di lettura ministeriali della Casa Editrice ElMedi oltre a brani del romanzo.
Collabora a varie riviste letterarie italiane pubblicando poesie e racconti e ricevendo consensi di critica. Hanno parlato di lei “La Nuova Venezia” e le testate ad essa collegate, “Il Mattino di Padova”, “La Tribuna di Treviso”, “La Nuova Firenze”, “La Nuova Sardegna”, “L’Arena di Verona”, “La Gazzetta del Sud” ed altri.
Si interessa di studi antropologici e storici, anche del linguaggio e ha collaborato per oltre dieci anni alla rivista “I viaggi di Erodoto” della Casa Editrice Bruno Mondadori.
Ha iniziato a pubblicare negli anni ’80 con il settimanale “Venezia 7” diretto da Franco Batacchi con sei racconti.
Un suo racconto è stato pubblicato su una rivista edita dall’Università di Berlino e un altro è stato tradotto in lingua rumena e trasmesso alla radio di Bucarest.
Alcune sue poesie sono state tradotte in lingua anglo-americana e diffuse in antologia tramite l’Istituto Italiano di Cultura all’Estero e nelle principali capitali europee e negli Stati Uniti.
Ha fatto parte di antologie di prestigio fra le quali quella edita da PietraSerena a cui ha collaborato per molto tempo con ventitre poesie, quella di Poiesis a cura di Luigi Reina “Poesia degli anni Novanta”. Di recente l’Antologia pubblicata da Kairos a cura di Antonio Spagnuolo e Ninnj Di Stefano Busà.
Per un racconto edito ha conseguito il “Premio Ceppo-Nicola Lisi” 1989.
Per “Il giorno di Ognissanti” ha ricevuto per la terza volta il “Premio Speciale” della Giuria dell’Istituto Italiano di Cultura di Napoli 2002.
Nel 2003 ha conseguito il “Premio Nuove Lettere” dell’Istituto Italiano di Cultura di Napoli con la raccolta inedita di poesia “Le montagne di fuoco” che è stata pubblicata nel maggio 2005 sempre dall’Istituto di Cultura di Napoli.
Un saggio critico sulla sua poesia è apparso su “Appunti critici” di Giorgio Linguaglossa 2003.
Un suo racconto è stato inserito nell’antologia di narrativa contemporanea “900 e oltre” dell’Istituto Italiano di Cultura di Napoli.
Fa parte di un’antologia di poeti contemporanei, sempre dell’Istituto Italiano di Cultura di Napoli.
Ha pubblicato il quaderno letterario “Il volo della farfalla” con la rivista Pomezia -Notizie nel dicembre del 2003 che è stato distribuito in tutta Italia in migliaia di copie.
Numerose sue poesie sono apparse su Atelier di Giuliano Ladolfi e su Poiesis di Giorgio Linguaglossa che più volte si è occupato della sua poesia inserendola tra i maggiori esponenti della poesia modernista, in particolare nel suo recente volume critico: “La nuova poesia modernista italiana” e “Dalla lirica al discorso poetico” (Storia della poesia italiana 1945-2010). Altre poesie sono state pubblicate su “Capoverso”, su “Il ClanDestino”, su “Lo scorpione letterario”.
Sono usciti nel 2006 i libri “L’anno del lupo” con l’editore Passigli di Firenze (poesia, testi scelti da Mario Luzi) e ”Animali e linguaggi” con Bonaccorso Editori di Verona (favole di animali in versi e storie di animali in prosa).
“L’anno del lupo” Editore Passigli, Firenze, ha ottenuto il 29/11/2008 il 1° Premio per l’edito di poesia “Il paese delle donne” in concomitanza con “Donna e Poesia”. Sono usciti nel 2010 i volumi di poesia: “Fiore bianco notturno” con la prefazione di Giuseppe Panella edito da Edizioni Orizzonti Meridionali – Cosenza, “Colori d’alba” con la prefazione di Franco Manescalchi, pubblicato da Edizioni Orizzonti Meridionali e “Nova Itinera” con la prefazione di Franco Dionesalvi sempre con le Edizioni Orizzonti Meridionali.
Due sue raccolte di poesia: “Il fiore di primavera” e “L’isola dei topi” sono apparse su “La Recherche”.
Sempre online è stato pubblicato il racconto: ”Il piccolo cacciatore” con José Pascal e due poemetti: “L’albero di pietra” e “Erbario d’estate”e inoltre “Il genietto delle parole”.
Online sono state pubblicate poesie sui blog di Antonio Spagnuolo, Fortuna della Porta, su Moltinpoesia, su “L’ombra delle parole” di Giorgio Linguaglossa., su La Recherche.
Su www.ilmiolibro.kataweb.it di Repubblica è uscito il romanzo d’esordio: “I giorni dell’attesa” che si trova in distribuzione presso le librerie Feltrinelli nazionali e nel sito www.lafeltrinelli.it.
Il 13 ottobre 2011 Pianeta Poesia ha presentato “Colori d’alba” alla Biblioteca delle Oblate a Firenze – relatori Annalisa Macchia, Leandro Piantini, Giuseppe Baldassarre.
La relazione di Leandro Piantini è stata pubblicata sull’ultimo numero di Capoverso 2011.
Luca Benassi ha pubblicato una monografia sulla sua poesia su Noi donne.
Ha pubblicato i seguenti volumi di Poesia:
(1985) “Un inverno e poi…” Edizioni del Leone – Spinea (Venezia)
(1990) “Nautilus” Edizioni del Leone – Spinea (Venezia) con una nota di Cesare Galimberti
(1991) “Il nido della termite” Editoria Universitaria – Venezia
(1999) “Il passo della dea” Masso delle Fate Edizioni – Signa (Firenze)
(2000) “Fabulae linguarum” Masso delle Fate Edizioni – Signa (Firenze)
Premio speciale per l’inedito della Giuria dell’Istituto Italiano di Cultura di Napoli
(2002) “Il giorno di Ognissanti” Masso delle Fate Edizioni – Signa (Firenze)
Premio speciale per l’inedito della Giuria dell’Istituto Italiano di Cultura di Napoli
(2003) “Il volo della farfalla” Quaderni della Rivista Pomezia – Notizie
(2005) “Le montagne di fuoco” Edizioni dell’Istituto Italiano di Cultura di Napoli con la prefazione di Giorgio Linguaglossa
Premio Nuove Lettere dell’Istituto Italiano di Cultura di Napoli 2003
(2005) “L’anno del lupo” Passigli Editori – Firenze con la prefazione di Walter Nesti
(2006) “Animali e linguaggi” Bonaccorso Editore – Verona con la prefazione di Michele Boato
(2009) “Il prezzo dell’abbandono” Raffaelli Editore Giugno 2009 prefazione di Pietro Civitareale
(2010) “Fiore bianco notturno” Edizioni Orizzonti Meridionali prefazione di Giuseppe Panella
(2010) “Colori d’alba” Edizioni Orizzonti Meridionali prefazione di Franco Manescalchi
(2014) “Nova Itinera” Edizioni Orizzonti Meridionali prefazione di Franco Dionesalvi
Di narrativa
(1992) “Il giorno di primavera” Editoria Universitaria – Venezia
(2000) “Clotilde e la bicicletta” Casa Editrice Bruno Mondadori (Milano), romanzo per l’infanzia
(2000) “La fucina degli dei“ Cultura Duemila Editrice
(2000) “Il satiro e la bambina” Masso delle Fate Edizioni – Signa (Firenze)
(2004) “L’albero degli aironi” Bonaccorso Editore – Verona con la prefazione di Andreina Corso
(2007) Racconti autobiografici: “I giorni del breve respiro” Istituto Italiano di Cultura di Napoli con la prefazione di Luciano Nanni
(2009) “Il pesce verdino” Bonaccorso Editore – Verona maggio 2009 romanzo per ragazzi con la prefazione di Elisa Zoppei
(2011) “I giorni dell’attesa” romanzo, auto pubblicazione con www.ilmiolibro.kataweb.it di “La Repubblica”
(2007) Un breve saggio di Pedagogia: “Discorso sul linguaggio” Masso delle Fate Edizioni
Fa parte dell’Enciclopedia degli autori di poesia dagli anni 2000 della Casa Editrice CFR di Gianmario Lucini
*
Taceva la mia vela
si erano fatti d’oro
i tuoi occhi smarriti
nella sera erano seta
le vesti gonfiate dall’ultimo
vento potevamo andare
nelle sospensioni d’onda
velieri senza sosta
la meta non si vedeva
rari i voli annunciavano
la terra non la volevamo
forse ebbri d’avventura.
***
Mi assordava la ruspa
divorava il prato ero
forse fiore che più spazio
non trova si spengeva
ogni inezia un petalo
una foglia un piccolo cuore.
***
Le false dimore un imbroglio
di strade che cancella
il ricordo un andare di lumaca
scorticata sull’asfalto
un piangere di salice lungo
il fosso un irraggiarsi
di poche parole di quando
si finisce il discorso
un saluto sottobraccio stretto
come di sposi o compagni
che il cammino diverge
un bivio da cui si parte
per voler tornare.
***
Il dio assonnato nascondeva
la sua preda erano dolci
i declivi cupole di bianchi
fiori lo sguardo poteva
sorvolare distanze sulle cime
lontane la siringa giaceva
aspettando canzoni le acque
scorrevano lente a illuminarsi
di sole.
***
Per chi avresti voluto
lo squittio del topo
la corruzione della vanità
ovunque si spandeva
la mia ricerca un gomitolo
lento che non ha ritorno
eterna si dilatava ogni vita
la maschera informe che
ci copre il volto sotto
fuggiva ogni percorso un veloce
rotolio che ci divora.