Pensare è oltrepassare? Poesie di Finucci, Magnavacca, Zironi

Pensare è oltrepassare? Poesie di Luigi Finucci, Anna Magnavacca, Claudia Zironi.

    

    

Vi proponiamo il punto di vista sul tema del mese di diversi autori, con una sola poesia a testa, a esemplificazione e dimostrazione di come la parola poetica possa fornire una molteplicità di spartiti aderenti a un medesimo assunto:

      

di Luigi Finucci:

SULLE STRADE DI SANGUE

Ho fatto una promessa
quando pioveva.

L’ho rivista per terra
riflettersi
e piangeva una storia
scritta sulle pietre.

Quando mi sono fermato
la mano sanguinava
sulla loro schiena
[eppure erano carezze] parole e lance;

dietro,
l’altare venerato
era ancora più alto
e non sembrava
avere il viso
di un tiranno.

***

di Anna Magnavacca:

C’è silenzio nell’ora del mezzogiorno
e sembra che l’aria stia ferma-immobile
come un monumento antico coperto d’edera.
Nel mio paese è così.
Immagino invece la città sempre in movimento.
Tanti ristoranti pieni di gente frettolosa
cuochi sudati e suadenti cameriere.
Spesso fuori dal ristorante anche la mano tesa
di chi non può adoperare le mani per lavorare
( e mio padre mi diceva tanti anni fa “…la
crisi non risolve la crisi…”ora posso capire…)
Un venditore di fiori fra i tavoli offre rose
ma nessuno le compra. Le ragazze preferiscono
una grande fetta di torta al cioccolato.

poesia tratta da “Collezione letteraria” Puntoacapo Editrice 2014

***

di Claudia Zironi:

eravamo belli come eroi
poi venne il reality
mettemmo il tuo viso
sulle magliette
in campo rosso
coca cola

poesia tratta da “fantasmi, spettri, schermi, avatar e altri sogni” Marco Saya ed. 2016

***

                                   

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