Venezia non esiste, poesia di Nazim Comunale

Venezia non esiste, poesia di Nazim Comunale

 

         

Nazim Comunale è nato nel 1975 a Guastalla ( Reggio Emilia), vicino al fiume Po. Ha pubblicato sulle riviste Dea Cagna, Versante Ripido, su Interno Poesia , IPoet. Sue poesie sono uscite su collettive edite da Pendragon e LietoColle.
È autore di due libri , Aguaplano ( autoproduzione, 2015) e Lei Oceano ( con le foto di Alessandra Calò, Terra di Ulivi, Lecce, 2017 ).
Nel 2019 uscirà il suo terzo libro per i tipi di San Lorenzo edizioni di Reggio Emilia.

      

Venezia non esiste

La bellezza intatta del mondo
sta nelle vene limpide
e nelle mani forti del giovane contadino di Nyaungshwe,
nel suo carretto stracolmo di agli e pomodori,
nel suo sguardo rotondo, capiente, esatto.

La bellezza intatta del mondo
sta nella sponda sinistra del lago,
nel cane zoppo che gioca con la merda di un bufalo,
nell’odore acre del pesce essiccato,
nella lenta serieta’ del vecchio all’angolo di Main Road
nell’allestire il suo stand di palloncini colorati.

La bellezza intatta del mondo
sta negli occhi di chi esce di casa a fumare
e vedere la città svegliarsi
tra benzina, coriandolo e frittelle,
nelle pose assorte della piccola dea del mercato,
nei mondi semplici e paralleli
del guidatore di risciò immerso nel suo
libro prezioso e sgualcito.

La bellezza intatta del mondo sta
nelle venditrici di fiori
accovacciate sul marciapiede,
perfettamente all’altezza
del tubo di scappamento dei motorini,
nel fumo dolce dei sigari verdi,
nel sipario perfetto della foschia
e delle quinte dei monti.

La bellezza intatta del mondo sta
nella devozione del monaco
che medita nella grotta,
nell’estasi della sua sofferenza,
nella polpa stopposa del tamarindo,
nel frastuono celeste
della barca a motore,
nel silenzio della pagoda.

Con le dita del mio sguardo imperfetto
ti sfioro, mondo,
e per la tregua di un più largo respiro
sono semplice e puro
come ieri.

Mondo, vienimi addosso lento,
sottrai il tempo alle smanie dei fessi,
alle ansie del calendario.
Mostrami la foto, la fine, la fauna.

Perché la tua bellezza intatta sta
nella scrittura arcana,
in questa intraducibile pace,
nell’indicibile voce,
nelle bugie della luce,
nella fortuna dell’esploratore
e nell’oro segreto dell’Amazzonia,
che è il luogo della metafora.

Porgimi gli spigoli con mano lieve,
arancia boreale,
dimmi di Orwell, di Verne, di Kipling,
mostrami la foce a gambe aperte dell’Irawaddy,
raccontami tutte le ipotesi di cui
non sarò mai capace.

Poiché Venezia non esiste
ed è impossibile non essere circolari qui in Oriente.

E allora da levante a ponente
levami di dosso la malinconia,
ponimi in ascolto,
che la bellezza intatta del mondo sta
nelle vene limpide e nelle mani forti
del giovane contadino di Nyaungshwe,
nel dorso della sua mano
d’argilla cotta al sole,
nella gloria del bambù,
nella bava azzurra del loto.

La bellezza intatta del mondo
sta in quella voce che sai
alla radio,
nell’arte paziente delle tessitrici,
nella foga dolce dei fabbri,
nei fatui furti della retorica umana.

Un cielo ch’è sputo stupefatto di stelle
forse saprà salvarti dalla tua furia animale
intrappolato nella disciplina di
un’impossibile foresta.

Perché la bellezza intatta del mondo sta
nella scienza esatta dei metalli,
nel polpaccio del barcaiolo,
nel fango sul fondo del lago.

La bellezza intatta del mondo sta
nella visita,
nel viaggio,
nel dono.

Fammi dono di un’altra visita,
mondo,
vienimi addosso lento,
portami in viaggio,
mi slaccerò l’anima
e proverò a dirti.

Perché la tua bellezza intatta del mondo sta
in ciò che ci aspetta dopo la pagina,
nel latrato randagio dei cani,
nel cibo di strada,
nelle bucce di oggi,
nei semi di domani.

Perché gli uccelli ignorano
le costellazioni di Galileo
e le illusioni della Buddità
ma sanno dove finisce
la collera del mare.

E la bellezza intatta del mondo sta
nelle vene limpide…
(ad libitum)

Poesia tratta da “Lei Oceano”, Terra di Ulivi, Lecce, 2017

        

Woody Guthrie_NYWTS foto Al Aumuller, Biblioteca del Congresso USA, Pubblico Dominio
Woody Guthrie, musicista, cantautore, scrittore statunitense, foto Al Aumuller, Biblioteca del Congresso USA

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