La prima vera, poesie di Roberto Marzano.
FORMICHE NELLE SCARPE
E’ arrivata la primavera e
ho le formiche nelle scarpe!
Hanno perso la ragione
e si son convinte
nessuno glielo leva dalla testa
che siano, ahimè, la loro casa.
S’inventano così percorsi arzigogolati
tra tomaia, calze e gli alluci perplessi
per tutto quel traffico frenetico
ti prendo e non ti prendo…
Nella penombra umidiccia
un movimento sussultorio
mi induce a procedere a passo di danza
e a supporre che nella loro opaca lucidità
si stiano, lì, accoppiando
avendo probabilmente scambiato i miei piedi
per un… pied-à-terre!
***
VIOLETTA
Ce l’hai infine fatta
a infilarci le braccia
spodestando quel sasso
aggrappato al selciato
a impietrire l’inverno
risputandogli in faccia
dolce cara violetta
violenta e testarda!
***
LA PRIMA VERA
Dovevano esser state
certo ben poca cosa
e ben false, e spergiure
imbevute di tenebra e fango
incapaci d’amare
menzognere ed infide
se adesso, si dice, sia tu
la prima vera…

A proposito di Violetta, è un vero prodigio di come alcune esili e fragili piantine spontanee riescano a germogliare attraverso strati di asfalto, di pietrisco o sassi… o ad attecchire su muraglie e intonaci, con quasi assenza di terreno e di umidità. Un vero miracolo della Natura e della Vita! Tra tutte, cito la “bocca di leone”.