Politica ed economia. Versi di Luca Ariano.
Anche questo sabato Enrico
l’alba…
Cosa cerchi nella pista?
Aspetti lei…
Vorresti venisse con te,
magari alle partite?
Lei segue tutti i gossip…
si veste da starlette…
sogna un milionario…
L’hai visto quèll vègg rovistare
nei cassoneti gridando:
«Domani s’cioppa la guèrra! Domani…»
Non ricorda più il suo nome,
solo l’Ave Maria, il Padre Nostro
prima di dormire – come da bambino.
Piove che Dio la manda…
lontani i fari del treno:
un tempo sognavi ti portassero via…
ora dondolato sui binari
pensi a un viaggio perduto.
***
In un giorno di alberi…
presepi… professor Emilio
voti alle primarie:
la sera sbraiti sul partito.
Al telegiornale la statua
di Lenin sbriciolata:
rivedi tuo nonno a pugno chiuso
parlare di rivoluzione… capitale
ma la domenica a messa
dai pret… con la nonna.
Avrebbe sentito «puzza di Fascio»…
sarebbe sceso a combattere?
Questa notte pensi a Maria…
collega che a stento saluta:
mani rigate da rughe,
macchie sulla pelle… la ricrescita…
eppure cosa daresti per un bacio?
Abbracciarla quando cala la nebbia
e amanti si stringono per le strade.